Veronafiere punta sempre più su wine2wine come appuntamento chiave per il 2020, con una possibile sorpresa annunciata dal dg Giovanni Mantovani nel webinar “Come cambia e cambierà il sistema vino italiano dopo il 2020”, promosso da WineJob con Elena Lenardon e moderato da Ettore Nicoletto, ceo di Bertani Domains.
L’asso nella manica di Mantovani è l’edizione 2020 di OperaWine, selezione delle cento migliori cantine italiane a cura di Wine Spectator, che da tradizione si svolge il sabato prima di Vinitaly. “Speriamo di farla in occasione di wine2wine, sarebbe un forte segnale di ripartenza per il vino italiano”, ha affermato il dg di Veronafiere e Vinitaly. L’evento b2b di Vinitaly si terrà alla fine di novembre e quest’anno si punta a rafforzare la formula con la presenza di un nutrito gruppo di player del settore, dando vita a un incontro di livello internazionale che andrebbe a chiudere un autunno intenso sul versante degli eventi italiani, partendo da Milano Wine Week in ottobre per proseguire nella prima parte di novembre con Merano WineFestival.
Intanto, sul fronte asiatico, Mantovani ha annunciato il rinvio a settembre di Vinitaly Chengdu, precisando che la data non è ancora stata decisa. La manifestazione si sarebbe dovuta tenere il prossimo mese. A sostegno del road show cinese del vino italiano, che si concretizzerà anche negli eventi di Honk Kong e nella novità Wine to Asia (9-11 novembre), Veronafiere ha lanciato tramite Weibo la campagna digital Sharte the Wine, mentre dal prossimo mese partirà una mini chat su WeChat.