Questa volta non è Milano a esportare un proprio format in Costa Smeralda, bensì il contrario. In via Mazzini 20, a poca distanza dal Duomo, sta per aprire il terzo locale a marchio Frades, il primo lontano da Porto Cervo per il format di bottega con cucina, e la scelta è naturalmente ricaduta sul capoluogo lombardo perché, racconta lo chef e comproprietario Roberto Paddeu: “I nostri clienti italiani in Sardegna sono per il 60% milanesi. Da tempo mi chiedevano: quando aprirete a Milano? Eccoci qua”.
L’apertura ufficiale non è ancora stata fissata, ma le porte milanesi di Frades–Porto Cervo si dovrebbero spalancare al pubblico durante il mese di marzo. Il progetto Frades dunque, a cinque anni dall’apertura nella Promenade du Port, cuore pulsante della vita in Costa Smeralda, fa un salto di qualità e non solo in termini di visibilità per tutto l’anno, ma anche per potenziale giro d’affari. Nel frattempo Roberto Paddeu, con i fratelli Valerio e Fabio (i tre “frades”, dal dialetto sardo), hanno raddoppiato la presenza con l’opening nel 2017 de La Terrazza Frades, in località Farina, con vista Cala di Volpe.
Il progetto della famiglia Paddeu è semplice ma al tempo stesso rivoluzionario: far conoscere l’identità gastronomica dell’isola alla clientela internazionale, che abitualmente frequenta la Costa Smeralda. Un pubblico raffinato ed esigente, a cui presentare tanti piccoli produttori che nella bottega hanno trovato spazio e visibilità. Di conseguenza, l’arrivo di Frades a Milano è una buona notizia per diverse eccellenze della Sardegna, che avranno a disposizione una vetrina di rilevanza internazionale. Inoltre, il format prevede la cucina, con ampio spazio dedicato al laboratorio di pasta fresca, tra cui spiccano i culurgiones allo stile Frades.
Per lo chef Roberto si tratta di un ritorno a Milano, non di un debutto. Il salto di qualità nella sua carriera di cuoco è avvenuto infatti al Four Seasons, ai tempi di Sergio Mei, di cui è stato nell’ordine commis, capo partita e infine junior sous chef. Fu proprio Mei a chiedergli di trasferirsi temporaneamente in Sardegna come chef privato per una signora milanese. E lui, nuorese di origine ma cresciuto in Romagna, si innamorò dell’isola, della Costa Smeralda e decise di riaffondare le radici in loco, aprendo Frades. Una scommessa vinta e un ritorno da maestro, per l’ex alunno, nella città che lo aspetta per riassaggiare quei piatti diventati sinonimo di vacanza estiva.