Dopo aver dedicato gli ultimi due anni al lancio del progetto d’altissima gamma De Buris, di cui recentemente ha presentato a Milano la seconda annata (Amarone 2009 Riserva), il gruppo vitivinicolo Tommasi scalda i motori per il 2020, quando prenderanno il via i lavori per il rifacimento delle cantine nelle tenute in Toscana e in Oltrepò Pavese. Ad annunciarlo è Pierangelo Tommasi, direttore esecutivo di Tommasi Family Estates.
“Il prossimo anno – afferma – ci dedicheremo all’ampliamento della cantina a Montalcino, dove siamo presenti dal 2015 con la tenuta Casisano (22 ettari vitati, 110mila bottiglie prodotte, ndr). Inoltre, costruiremo ex novo la cantina in Maremma presso la tenuta Poggio al Tufo. Il terzo cantiere riguarderà l’ampliamento di Caseo in Oltrepò, dove peraltro stiamo per realizzare una nuova gamma di spumanti metodo classico in aggiunta a quelli già in assortimento realizzati con metodo charmat: entro un mese decideremo se uscire a settembre 2020 o rinviare al Vinitaly 2021 la presentazione di queste altre tre etichette che saranno un Pinot nero in versione rosé, un Blanc de noirs e uno Chardonnay in purezza. Tornando ai lavori, due cantieri su tre partiranno entro il 2020 e il terzo probabilmente l’anno successivo”.
Il 2020 vedrà inoltre la messa in commercio del Brunello di Montalcino 2015 a marchio Casisano: si tratta di un’annata particolare perché è la prima gestita dalla vigna alla bottiglia da parte di Tommasi, che proprio quell’anno acquisì la tenuta. “E soprattutto si preannuncia come un’annata di prestigio”, commenta il direttore esecutivo della società.
Infine, sono previsti diversi lavori in vigna nella tenuta di Manduria (Taranto), Masseria Surani, controllata dal 2012 dal gruppo Tommasi: in particolare, si parla di messa a dimora di nuovi vigneti.
Il 2019 dovrebbe chiudersi, nelle previsioni del gruppo, con una crescita del 3% rispetto ai valori del 2018, esercizio archiviato a circa 29 milioni di euro. L’aumento è stato ottenuto a volumi costanti e dipende dal risultato della commercializzazione dei vini De Buris, dal prezzo medio decisamente elevato, e delle altre etichette di prestigio come i due Amarone della Valpolicella di casa Tommasi, il Brunello di Montalcino Casisano e il Don Anselmo di Paternoster, l’azienda del Vulture (Basilicata) entrata a far parte dal 2016 delle proprietà Tommasi. Al di fuori del mondo vino, il business aziendale comprende l’ospitalità, dove Tommasi opera con le strutture Villa Quaranta wine hotel & spa, Albergo Mazzanti e Antico Caffè Dante Ristorante nell’area di Verona, per finire con l’agriturismo Poggio al Tufo a Pitigliano (Grosseto).