Il vino dei Moratti viene affidato a Gabriele, figlio di Gian Marco e Letizia, posto a capo di Stella Wines, la divisione vinicola che a sua volta è inserita all’interno della società Stella Holding. Al centro degli investimenti di famiglia compare Castello di Cigognola, la tenuta da 36 ettari (di cui 28 vitati) situata in Oltrepò Pavese, dove l’obiettivo principale è stato identificato nella valorizzazione del Pinot nero, vitigno cruciale per il futuro del territorio legato alla spumantistica. E proprio all’eccellenza e alla valorizzazione di queste uve in chiave blanc de noirs si sta dedicando l’amministratore delegato di Stella Wines, Gianmatteo Baldi, per arrivare alla massima espressione del territorio pavese occupando così un posto di rilievo nella produzione di metodo classico. “Cerchiamo di affrontare con coraggio le sfide non affrontate in precedenza – afferma Baldi a Pambianco Wine&Food – convinti che l’Italia non si sia ancora espressa secondo le sue potenzialità nel mondo del metodo classico”.
Ma non c’è soltanto l’Oltrepò e la Lombardia nel radar della società. L’altro fronte di sviluppo è la Sardegna, regione cara ai Moratti che proprio nell’isola, poco lontano da Cagliari, hanno creato la base delle operazioni legate alla Saras (raffinerie di petroli). E nel cuore della Sardegna, tra Barigadu e il Mandrolisai, sono state individuate delle viti straordinariamente antiche. “La più vecchia risale al 1906 – sottolinea l’ad di Stella Wines – e tutte danno un frutto ineguagliabile. Questi vitigni stavano per essere abbandonati dai contadini locali perché non davano loro reddito. Noi siamo intervenuti creando una squadra per aiutarli a gestire un simile patrimonio nel modo più corretto e pensiamo che quelle uve possano dare grandi vini. Non ci interessava acquisire i terreni, ma sostenere la viticoltura locale”. Ora la prima vendemmia è stata fatta e si attendono i risultati. Ogni particella è stata vinificata a parte e si capirà con il tempo se il risultato potrà essere un blend oppure una differenziazione cru. Il marchio scelto per i vini ottenuti in Sardegna è Isteddu.
Stella Wines parte in punta di piedi. Non ci sono, al momento, acquisizioni in vista. “Quella che stiamo effettuando in Sardegna – afferma Baldi – è un’operazione coerente con la nostra volontà di mettere gli uomini al centro del nostro operato e di creare una catena di valore. Faremo un passo per volta, partendo da ciò che già esiste nel territorio per cogliere un’opportunità. Creare economie di scala o rendite di posizione non rappresenta il nostro obiettivo”.
La visione di Gabriele Moratti riflette quella dell’amministratore delegato. “Il progetto di Stella Wines è stato lanciato poco più di un anno fa – ci spiega – e pensiamo di poter arrivare, con umiltà ma anche con una certa ambizione, a far diventare Castello di Cigognola un brand del metodo classico da esportazione. Per riuscirci, era fondamentale portare expertise in azienda e perciò ci siamo affidati a Gianmatteo, con il quale condividiamo valori e idee”.