L’assalto di Prosus a Just Eat è andato a vuoto. La società di proprietà del gruppo di investimento sudafricano Naspers aveva messo sul piatto 4,9 miliardi di sterline, equivalenti a circa 6,2 miliardi di euro al cambio attuale, per assicurarsi il gruppo del food delivery quotato a Londra. Ma l’opa, ritenuta ostile, è stata rifiutata. Just Eat ha infatti dichiarato che il suo consiglio “all’unanimità raccomanda agli azionisti di respingere l’offerta di Prosus”.
Lo scorso luglio, Just Eat aveva accettato di fondersi con la rivale olandese Takeaway.com con un accordo da 9 miliardi di sterline ($ 12 miliardi) e ora si concentra sul completamento di tale accordo, con un voto degli azionisti atteso a dicembre.
Intanto Just Eat ha annunciato i risultati del terzo trimestre, nel quale il fatturato è aumentato del 25% raggiungendo i 247,5 milioni di sterline, per effetto di un incremento del 16% di ordini, giunti a quota 62 milioni. In particolare, la crescita degli ordini in Regno Unito si è attestata all’8% a 33 milioni. Il board stima a fine anno un fatturato compreso tra 1 e 1,1 miliardi di sterline e un ebitda tra 185 e 205 milioni di sterline.
La reazione dei mercati alla notizia dell’opa rispedita al mittente è stata più che positiva: il titolo è progressivamente aumentato dalle 5,8 sterline di lunedì scorso, ai minimi degli ultimi tre mesi, fino a quota 7,6 di ieri sera. Siamo prossimi ai valori massimi raggiunti durante l’estate, quando le azioni di Just Eat avevano toccato le 8 sterline.