Domenica 8 e lunedì 9 settembre, Milano si trasforma in capitale internazionale del gin. Va in scena infatti la settima edizione di Theginday, kermesse lanciata per la prima volta nel 2013 con quaranta etichette e cresciuta, sull’onda della sperimentazione in atto per il distillato preferito dagli inglesi e non solo, fino a raggiungere le trecento etichette in degustazione. Merito certamente dei soci fondatori di bartender.it (Luca Pirola, Dario Comini, Agostino Perrone e Dom Costa), che hanno creduto nel progetto, ma anche della proliferazione di etichette sorte nel frattempo in tutta Europa, fino alla nascita di un filone made in Italy di fascia alta sul quale hanno investito anche i leader degli spirits come Diageo, impegnato nel lancio del nuovo brand Villa Ascenti, e Pernod Ricard, che ha acquisito ad aprile il marchio torinese Malfy.
La location che ospita la manifestazione, come nelle ultime edizioni, è Megawatt Court in via Watt 15, zona Barona. Oltre alle degustazioni, una serie di eventi costruiti attorno al gin caratterizza il programma di Theginday 2019. Un esempio è il match di tennis tra il Gin tonic e Martini cocktail, scontro-incontro tra due dei più noti esempi di miscelazione del gin che avviene su un vero campo da tennis con tanto di tappeto verde modello Wimbledon, due postazioni destinate ai bartender e una serie di palline a cui verrà affidato il giudizio dei presenti. Ci saranno inoltre due bar dedicati ai rispettivi cocktail, il Gin & Tonic Bar stile chiringuito e il Martini Cocktail Lounge, e un terzo dedicato alla Negroni experience per celebrare i cent’anni del cocktail di origine fiorentina e che sarà affrontato dal punto di vista del gin, uno dei suoi tre ingredienti base: saranno realizzati cento gin diversi per ottenere cento Negroni diversi.
Theginday sarà anche sede di masterclass, seminari e workshop con la partecipazione di bartender di grido ed esperti del settore. Tra le personalità coinvolte compaiono Erik Lorincz del Kwãnt bar di Londra (all’interno di Momo in Mayfair), Dario Comini del Nottingham Forest di viale Piave a Milano, Agostino Perrone del Connaught di Londra. Sempre dalla capitale britannica arriva Luca Cinalli, miglior bartender italiano all’estero del 2016. Infine, non mancherà uno studioso del gin e assertore della tradizione italiana nel distillato a base di ginepro come Fulvio Piccinino, autore tra gli altri del volume “Il gin italiano”. L’elenco degli ospiti che si divideranno tra il palco, la cattedra e il bancone è lungo e comprende tra gli altri lo chef Carlo Cracco, il master distiller Desmond Payne e la star della mixology in tv Bruno Vanzan.
Infine, al di fuori dello spazio scelto per la kermesse, è stato creato un circuito di cocktail bar sotto il nome di #GINcocktailweek.