Burger King lancerà nei suoi locali l’hamburger di carne sintetica fornito da Impossible Foods. Ad annunciarlo è stata la catena statunitense che ha svolto un test di un mese in 59 punti vendita di St. Louis, nel Missouri, con esito favorevole. L’Impossible Whopper sarà quindi servito anche in altri locali degli Stati Uniti. Secondo quanto riportato dalla stampa americana, anche Mc Donald’s starebbe valutando una versione alternativa del panino più diffuso negli Usa per dare un segnale importante soprattutto in materia di impatto ambientale.
Chris Finazzo, responsabile di Burger King per il nord America, ha affermato: “E’ molto difficile distinguere l’Impossible Whopper dall’originale”. Il prezzo è di un dollaro superiore a quello dell’hamburger fatto di carne bovina. “Abbiamo condotto una sorta di blind test con i nostri affiliati, con le persone in ufficio, con i miei partner nel team esecutivo e praticamente nessuno è riuscito a indovinare la differenza”, ha aggiunto, sostenendo che “la carne vegetale è stata pensata per chi ama il sapore della carne ma non vuole necessariamente mangiare manzo tutti i giorni”.
La notizia, inoltre, arriva pochi giorni dopo quella che riguarda il principale competitor di Impossible Foods ovvero Beyond Meat, prossima alla quotazione in Borsa. Le aspettative del mercato sono molto alte perché ci sono prospettive di forte crescita per i surrogati della carne: secondo le stime di Marketsandmarkets, si passerà dai 4,6 miliardi di dollari stimati per il 2018 ai 6,4 miliardi entro il 2023. A fronte di tutto ciò, il giro d’affari dei big player è ancora modesto: basti pensare che Impossible Foods ha raccolto ben 387 milioni di dollari in otto round di finanziamento, a fronte di un fatturato stimato in poco più di 74 milioni di dollari; l’azienda peraltro non ha mai comunicato dati economici e non si sa se chiuda in attivo o in perdita. La concorrente Beyond Meat invece non ha mai chiuso un esercizio in attivo.