Grande festa a Bolzano. Kellerei Bozen inaugura ufficialmente domani, sabato 6 aprile, la sua nuova cantina, frutto di un investimento da 35 milioni di euro finanziato per il 70% dalla vendita delle strutture all’interno delle quali la cooperativa bolzanina operava nel centro storico del capoluogo. Si tratta di una struttura gioiello, distribuita su quattro livelli e con l’utilizzo della forza di gravità a determinare un notevole risparmio energetico.
La realizzazione ha preso il via nel 2015 ed è stata ultimata la scorsa estate, per cui la prima vendemmia è già stata gestita in cantina e la prima inaugurazione, riservata ai soci, si è tenuta a settembre. “Con questa nuova cantina valorizziamo il lavoro fatto in vigna dai nostri conferitori e operiamo in piena armonia con l’ambiente”, spiega a Pambianco Wine&Food Klaus Sparer, direttore generale di Kellerei Bozen, evidenziando l’ottenimento della certificazione CasaClima Wine sviluppata per promuovere le cantine vinicole sostenibili.
La cooperativa altoatesina associa 224 conferitori distribuiti su 340 ettari localizzati nella conca di Bolzano. La produzione è di circa 3 milioni di bottiglie per un fatturato 2018 di circa 20 milioni di euro, 50% vini bianchi e 50% rossi. Il mercato principale è quello locale, che incide per il 30%, mentre l’Italia genera complessivamente il 75% del giro d’affari. All’estero, Kellerei Bozen è principalmente presente nei Paesi di lingua tedesca e negli Stati Uniti, oltreché in Giappone.
“Ora – afferma Sparer – l’impegno che ci assumiamo è di raccogliere i frutti di un investimento così ingente, per remunerare bene i soci. I nostri conferitori hanno sempre sostenuto a larga maggioranza questo sforzo economico, consapevoli del fatto che la vecchia struttura non fosse più adatta per gestire una produzione qualitativamente cresciuta nel tempo. Alla prima votazione, oltre il 90% si era espresso a favore e con il tempo il consenso è anche aumentato. All’inaugurazione ufficiosa del 2 settembre 2018 avevamo invitato tutti i nostri soci, ma le presenze non sono state 224: sono arrivati con i familiari, per far vedere loro con orgoglio cosa avevamo realizzato tutti assieme. Così ci siamo trovati 640 persone. È stata una bella festa”.