Carni Nobili, società che fornisce le “fiorentine” a Peck e le carni a molti ristoranti milanesi, è stata acquisita dalla famiglia Cazzaniga, storici imprenditori milanesi la cui attività è iniziata quasi un secolo fa come produttori di valvole per il settore del riscaldamento. L’operazione è stata conclusa in collaborazione con un altro imprenditore, Matteo Ferro Luzzi.
L’azienda acquisita è specializzata nella lavorazione e nella distribuzione al canale horeca di carni pregiate, dalle scottone bavaresi al pollame italiano fino al vitello olandese e al suino nazionale. Nel 2018 ha realizzato 6 milioni di ricavi e punta a chiudere l’anno in corso a quota 6,5 milioni per poi arrivare a 10 milioni entro il 2022.
Per la famiglia Cazzaniga si tratta del primo investimento nel settore food. Risale al 2015 la cessione alla multinazionale spagnola Tubacex dell’allora controllata Ibf, società specializzata nella produzione di tubi in acciaio per piattaforme petrolifere e centrali nucleari, che i Cazzaniga avevano acquisito quando fatturava 9 milioni di euro per poi venderla a quota 150 milioni. L’obiettivo dei fratelli Arturo e Roberto Cazzaniga, che hanno rilevato il 75% delle azioni di Carni Nobili con l’opzione di arrivare al 100% entro un anno, è ottenere innanzitutto la crescita con le forniture alla ristorazione milanese per poi espandersi partendo dalla Lombardia, fondando il modello di business sull’alto servizio alla clientela.
“Vogliamo diventare sartoriali nel nostro ambito, inserendo tutte le migliori provenienze mondiali delle carni e offrendo al ristoratore la possibilità di scegliere ogni singolo pezzo sottovuoto, già porzionato e con una precisa grammatura”, spiegano a Pambianco Wine&Food. “Abbiamo già avviato un sistema che prevede due consegne al giorno, una alla mattina e una al pomeriggio, permettendo così al ristorante di acquistare lo stretto necessario. Puntiamo a diventare un riferimento per la ristorazione top di gamma”. E per la bella stagione, è già pronto un servizio di spedizione di piatti come tartare e carpaccio già porzionati e pronti per il consumo.
In prospettiva, la crescita di Carni Nobili potrebbe avvenire anche per linee esterne con l’acquisizione di realtà locali extra lombarde, per portare in altre città italiane le forniture con gli standard qualitativi e di servizio fissati per Milano. Nel frattempo c’è molto da fare sotto il Duomo, dove il valore stimato per il mercato della carne nella ristorazione è di circa 150 milioni l’anno. I leader sono i tre big ovvero Marr, Metro e Carnitalia, dietro i quali c’è una forte polverizzazione di operatori e non mancano le possibilità di crescere differenziando l’offerta. “In Carni Nobili – precisano Arturo e Roberto Cazzaniga – abbiamo trovato un’azienda solida, qualitativamente alta, che però non aveva sviluppato a sufficienza la parte commerciale. Quindi c’è tanto da fare e ci sono grosse possibilità di espansione. In poco più di un mese abbiamo preso dieci clienti nuovi, dandoci un’organizzazione commerciale e dotando l’azienda di tutti gli strumenti e le componenti necessarie per spiccare il volo”.
Tra i progetti in cantiere per la famiglia Cazzaniga c’è anche l’apertura di un boutique hotel, con sole sette camere, in zona Procaccini con annesso bar e ristorante, che però non sarà un concept legato a Carni Nobili. “Pensiamo a un format concettuale e innovativo, dove lo spazio sarà costruito attraverso l’utilizzo di giochi di luce, in costante cambiamento. E dove la proposta gastronomica si baserà sulle antiche ricette tradizionali, per quanto alleggerite rispetto al passato”.