La quattordicesima edizione di Pitti Taste si terrà a Firenze dal 9 all’11 marzo e avrà un sapore speciale per gli organizzatori di Pitti Immagine. Non sarà soltanto il sapore del pane, focus del 2019, ma anche quello della proprietà della struttura che ospita il salone delle eccellenze del gusto. Perché lo scorso novembre la Stazione Leopolda è stata acquistata da Pitti Immagine a seguito di un’offerta da 7,5 milioni di euro, di poco superiore alla base d’asta fissata in 7,2 milioni. A vendere sono state le Ferrovie dello Stato, che da anni avevano ceduto la Leopolda in affitto a Pitti, che la utilizza per eventi propri o manifestazioni terze con un tasso particolarmente elevato di occupazione: si parla di circa 200 giorni l’anno.
Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine, sottolinea le attese di questa nuova edizione. “Abbiamo tante nuove richieste di partecipazione e questo fatto ci pone in condizione di poter selezionare gli espositori in base agli obiettivi che ci siamo dati”, ha affermato a Milano durante la presentazione del 14° Pitti Taste. Saranno circa 400 le aziende presenti al via di sabato 9 marzo. “Attendiamo seimila compratori qualificati e 10-11 mila food lovers – ha precisato il direttore generale di Pitti Immagine, Agostino Poletto – in una manifestazione che rappresenta non soltanto una piattaforma di business, ma anche un luogo di tendenza gourmet contemporanea”. Si aggiungono circa cinquanta nuovi compratori, ospitati direttamente dagli organizzatori.
Il programma prevede i consueti ring curati dal ‘Gastronauta’ Davide Paolini che darà spazio, tra gli altri, alle esperienze sociali di due chef tristellati Michelin, Massimo Bottura e Massimiliano Alajmo: il primo è impegnato nel progetto dei Refettori, a partire da quello creato nel 2015 a Milano per l’Expo e tuttora in attività in piazza Greco, e il secondo nell’organizzazione di eventi di beneficenza per la Città della Speranza di Padova. Intanto, ha osservato Paolini, l’offerta di Pitti Taste si è allargata dalle proverbiali eccellenze italiane, come salumi e formaggi, a tutte le nuove tendenze, compresa quella molto in voga della salumeria ittica.
Tra i nuovi ingressi della prossima edizione spiccano i prodotti della storica Salina di Cervia, l’antico peperone ‘Sciuscillone’ di Teggiano (Basilicata) proposto da I Segreti di Diano, i superfood di Severino Becagli, il riso dell’antica azienda Maratelli, il bucellato della pasticceria Taddeucci di Lucca, il super cous cous Friscous Petramarè servito anche da Heinz Beck a La Pergola, i prodotti naturali di Minima Granola, i Marinati di Comacchio, i liquori retrò di Taccola, il gelato di Arte Gadì e i dolci di Modigliantica.