La top ten dei vini di lusso più trattati nel 2018, secondo la piattaforma Liv-Ex, vede un dominio quasi assoluto dei francesi, che occupano nove delle dieci posizioni. Ma la seconda posizione, unica non francese, vede la presenza di un’etichetta italiana. E si tratta dell’annata 2015 di Sassicaia, già premiata da Wine Spectator come miglior vino dell’anno.
L’unico in grado di superare il prodotto icona della Tenuta San Guido è uno Champagne: si tratta di Louis Roederer Cristal annata 2008, che ha raggiunto una quotazione di 1.850 sterline per una cassa da 12 bottiglie. Sassicaia 2015 occupa la seconda posizione con una quotazione di 1.660 sterline per un cassa da 12 bottiglie, con un crescita di oltre il 45% rispetto al prezzo di rilascio. Il terzo gradino del podio vede la presenza di Château Margaux, sempre annata 2015, quotato a 12 mila sterline per cassa. Il più caro si trova al quarto posto ed è Château Haut Brion, annata 1989, a 25mila sterline per cassa, massimo valore (con un aumento del 38% nei dodici mesi) ma ovviamente calcolato su quantitativi più bassi rispetto agli altri vini.
Da notare come, su dieci vini in classifica, ben quattro appartengano allo stesso produttore. Si tratta di Château Lafite Rothschild, che piazza al quinto posto l’annata 2009 (a oltre 7mila sterline) e poi, tra il settimo e il nono posto, le annate 2015, 2014 e 2005. Nel mezzo, al sesto posto, si piazza Dom Perignon 2009 a oltre mille pound. Chiude la graduatoria l’annata 1996 di Château Latour a 5.900 sterline.