Metro Cash & Carry punta sul digitale e nel supporto delle piccole attività di ristorazione, lanciando una nuova piattaforma denominata Dish (Digital innovations and solutions for hospitality) con la quale il gruppo tedesco leader nel commercio all’ingrosso e nel settore alimentare intende offrire anche un software di prenotazione online, finendo così per mettersi in concorrenza con altri sistemi ben affermati e dedicati al cliente finale, da The Fork a Groupon.
Un investimento che è supportato da dati abbastanza indicativi: l’81% delle attività indipendenti nell’ambito horeca considera essenziali gli strumenti digitali e Metro negli ultimi 9 mesi ha sostenuto più di 100 mila ristoratori in 14 paesi anche fornendo gratuitamente i siti web. Un modo innovativo per approcciare il proprio target cliente. Ora, con il lancio di Dish, viene rafforzata l’attività di Metro nell’ambito digital e non soltanto in chiave B2B, che comunque rappresenta il canale strategico dell’innovazione essendo studiata per promuovere il networking tra ristoratori, la condivisione di esperienze e di approfondimenti per attività indipendenti nel settore horeca, ma anche in chiave B2C. Tra gli strumenti disponibili nell’app gratuita Dish ne compare anche uno, attualmente in fase di collaudo con i ristoratori, per il calcolo del food cost.
Metro gestisce a livello globale circa 1,5 milioni di clienti professionali e 30mila prodotti in assortimento, di cui un terzo nel settore alimentare, con un fatturato 2017 pari a 37 miliardi di euro. Secondo le previsioni della società, la community dei ristoranti Dish è destinata a crescere fino a mezzo milione di membri entro il 2020.
“La risposta dei ristoratori al nostro supporto digitale ha superato le nostre aspettative”, spiega Olaf Koch, presidente di Metro. “Abbiamo raddoppiato l’obiettivo iniziale di realizzare 50mila siti web per ristoranti nel 2018, e ora grazie alla piattaforma Dish possiamo mettere in contatto i ristoratori e offrire loro ulteriori strumenti per attività commerciali più efficienti. L’Italia insieme alla Germania, è un paese pilota del progetto che a partire dal 2019 sarà implementato in tutto il mondo”.
I servizi di consegna e le catene stanno spingendo il mercato verso la digitalizzazione e stanno esercitando una crescente pressione sui ristoranti tradizionali. In uno studio recente, Metro ha intervistato imprenditori indipendenti in 10 paesi per valutare i loro bisogni. Una delle principali conclusioni è che l’81% degli interpellati considera gli strumenti digitali importanti per scopi di marketing. Tuttavia uno degli ostacoli principali alla digitalizzazione è l’enorme frammentazione del settore che rende molto difficile l’implementazione di nuove soluzioni a costi accettabili. Olaf Koch prosegue: “L’iscrizione a Dish è gratuita e disponibile per tutti i ristoratori. Vogliamo creare una delle più grandi comunità internazionali di attività indipendenti nel settore dell’ospitalità e della ristorazione e vogliamo rafforzare in modo sostenibile la loro competitività con le nuove soluzioni digitali”.