Loacker investe nella coltura della nocciola in Italia, questa volta in Veneto, assieme al gruppo assicurativo Cattolica. Il piano congiunto porterà alla messa a dimora di 30 ettari di nocciole nella tenuta Ca’ Tron.
L’azienda dolciaria di Bolzano, grazie alla collaborazione con Cattolica Assicurazioni e con l’Università di Padova, porta avanti il progetto Nocciole Loacker Veneto, che rientra all’interno del piano a lungo termine Noccioleti Italiani realizzato da Loacker in partnership con Intesa Sanpaolo. L’obiettivo del progetto è lo sviluppo di una filiera per la produzione di nocciole 100% made in Italy, sostenibile e con garanzia di qualità e tracciabilità.
Ca’ Tron è una tra le più grandi tenute agricole a corpo unico d’Italia, acquistata nel 2012 dalla società assicurativa per rafforzare le attività legate al mondo agricolo e al sistema agroalimentare.
L’investimento di Loacker nella coltivazione della nocciola ha avuto inizio nel 2011, quando l’azienda aveva individuato varie aree territoriali italiane per l’individuazione e lo sviluppo di nuove superfici per la coltivazione della nocciola. Il progetto è iniziato operativamente nel 2014 in Toscana, con la messa a dimora dei primi 50 ettari nell’azienda agricola Loacker Tenuta Corte Migliorina, nel comune di Orbetello. A febbraio di quest’anno, è stato firmato l’accordo di collaborazione con il gruppo bancario Intesa Sanpaolo per sostenere la filiera della produzione delle nocciole italiane: la banca affiancherà Loacker e gli agricoltori interessati mettendo a disposizione una linea di credito dedicata alla riconversione dei terreni e la messa a dimora di nuovi impianti produttivi.
Non si tratta di un caso isolato, nel quadro del rilancio produttivo di nocciole italiane. Ferrero, primo cliente mondiale e in grado di assorbire circa un terzo dell’offerta complessiva per la produzione della Nutella e degli altri prodotti dolciari, ha avviato infatti Progetto Nocciola Italia, attraverso la divisione interna Ferrero Halzelnut Company, per sostenere i produttori agricoli italiani con un piano che punta a una nocciola di qualità e una filiera sostenibile, tutta interna, a supporto dell’intero comparto.