Brera diventerà il Franciacorta wine district, mentre Porta Romana si trasformerà in distretto dei produttori dell’Oltrepò Pavese. Questo e molto altro accadrà durante la Milano Wine Week, di scena dal 7 al 14 ottobre con un calendario di iniziative svelate questa settimana dal suo ideatore Federico Gordini. Sarà una sorta di numero zero per la manifestazione, frutto di un progetto realizzato con l’apporto di un comitato presieduto da Luciano Ferraro (caporedattore del Corriere della Sera ed esperto di vini) e composto da alcune delle grandi firme italiane dell’eno-informazione: Daniele Cernilli (DoctorWine), Andrea Grignaffini (Spirito diVino), Pier Bergonzi (Gazzetta dello Sport), Gigi Brozzoni (Guida Veronelli) e Antonio Paolini (Gambero Rosso).
Milano Wine Week rappresenta una sorta di fuori salone dedicato al nettare di Bacco e con il coinvolgimento di alcuni main partner. Oltre ai due consorzi già citati compaiono Ferrari Trento, Guido Berlucchi, Gruppo Santa Margherita, Zonin 1821, Cantine Pasqua, Feudi di San Gregorio, Surgiva.
Il programma di Milano Wine Week si apre il 7 e l’8 ottobre con Bottiglie Aperte, nella nuova location di via Tortona (Superstudio Più) che offre un aumento del 40% dello spazio espositivo con oltre 900 etichette in degustazione. Ci sarà però una preview il 6 ottobre a Citylife con il flash mob all’insegna delle bollicine in piazza Tre Torri offerto dalle aziende aderenti all’Istituto Trentodoc. Il 9 ottobre sarà il momento dell’atteso Wine Business Forum, con cento opinion leader del settore wine e il coinvolgimento, tra gli altri, di Borsa Italiana e Business Strategies. A Palazzo Bovara, quartier generale di MWW, si alterneranno con soluzione di continuità tasting, masterclass, workshop, presentazioni e serate.
L’intero programma, con aggiornamenti in tempo reale, è sul sito www.milanowineweek.com
Milano Wine Week è organizzata da Lievita e Federico Gordini in partnership con Epam-Fipe e in collaborazione con la Confcommercio di Milano, Lodi, Monza e Brianza, partner chiave per il coinvolgimento delle attività legate alla ristorazione e alla mescita.