L’e-commerce sale, ma per Fratelli Carli non supererà mai le tradizionali vendite per corrispondenza. Ad affermarlo è il direttore generale dell’azienda ligure, Carlo Carli, in occasione dell’apertura dell’undicesimo punto vendita Emporio Fratelli Carli in Italia, a Varese, il quinto in Lombardia dopo quelli di Milano, Monza, Como e Orio al Serio. Anche in questo caso, si tratta di uno store in pieno centro che offre non solo l’olio Carli, ma anche le conserve alimentari della tradizione ligure e mediterranea e i prodotti di gastronomia che hanno nell’olio di oliva l’elemento base.
“Il retail – spiega Carli a Pambianco Wine&Food – affianca la vendita per corrispondenza in una strategia commerciale orientata verso l’omnicanalità, dove il nostro cliente finale può scegliere il proprio canale preferito per entrare in contatto con l’azienda. Il retail pesa il 10% del fatturato ed è destinato a crescere attraverso le prossime aperture, e stiamo facendo anche delle riflessioni legate all’estero. La quota dell’online invece varia da nazione a nazione”. Negli Stati Uniti, terzo mercato estero per Fratelli Carli dopo Francia e Germania, l’e-commerce genera ormai il 40% del fatturato home delivery, mentre in Italia siamo tra il 17 e il 18% e in Germania quasi al 30 percento. “L’online – precisa Carli – è cresciuto in modo strutturale senza mai esplodere, e non ci aspettiamo un’esplosione”.
La vendita per corrispondenza ‘offline’ resterà pertanto il principale canale utilizzato dall’azienda olearia ligure, fondata nel 1911, per raggiungere a domicilio i propri clienti. Fratelli Carli ha una quota export del 30% e punta al 50% entro cinque anni. Conta oltre 300 dipendenti, 140 automezzi per le consegne, oltre 1 milione di clienti nel mondo e 11 empori in Italia.