Con oltre 55mila attività, la Lombardia è la prima regione d’Italia – seguita dal Lazio (42.312) e Campania (36.698) – nel settore del food service e ospitalità. È la fotografia scattata dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi in occasione di Milano Food City, evidenziando una crescita del 7,2% nel quinquennio 2012-2017. Il ranking delle province più attive a livello nazionale vede invece prevalere Roma, con 32mila imprese e una crescita del 20% in cinque anni, su Milano (19mila attività e +16,1%) e Napoli (18mila e +15,8%).
A livello regionale, dopo Milano, si posiziona Brescia con 8mila attività (+0,6%), entrata anche nelle prime dieci a livello nazionale conquistando il sesto posto, seguita da Bergamo con quasi 6mila (+ 5,5%), Varese con 4mila (+1,6%) e, infine, con più di 3mila imprese da Monza e Brianza (+8,8%), Como (2,1%) e Pavia (0,6%).
Anche nell’agroalimentare la Lombardia traina il mercato. Nel 2014, secondo quanto riportato in una nota di Lombardia Speciale, le aziende lombarde avevano prodotto un valore pari a 40 miliardi di euro, ma se all’agricoltura si unisce anche l’industria agroalimentare le imprese del settore hanno raggiunto un quinto del Pil settoriale italiano. Le esportazioni dell’agroalimentare lombardo producono un giro d’affari di 6,4 miliardi l’anno, pari a circa un sesto del totale italiano.