I Portici, unico ristorante stellato Michelin nella città di Bologna e di proprietà dell’imprenditore del fashion Adriano Aere (titolare di Imperial, realtà da 207 milioni di ricavi nel 2016), cambia chef. Ad ufficializzarlo è la stessa società che gestisce non solo il ristorante, ma anche l’hotel situato nella centralissima via Indipendenza all’interno di un palazzo storico, dando conferma ai rumors che da tempo circolavano a Bologna ed erano anche stati riportati dalla stampa locale.
Dopo sei anni se ne va Agostino Iacobucci, lasciando il posto a un altro chef proveniente dalla Campania esattamente come il suo predecessore. Si tratta di Emanuele Petrosino, 32 anni, romano, formatosi però in provincia di Napoli e proveniente, dopo alcune esperienze tra la Francia e il Piazza Duomo di Alba dove ha operato sotto la direzione di Enrico Crippa, da Ischia. Nell’isola campana, Petrosino è stato per quasi tre anni sous-chef del bistellato Danì Maison, dove ha avuto come maestro l’executive Nino Di Costanzo. Per lui si tratta di un ritorno perché, prima di Danì Maison, Petrosino aveva a sua volta operato nelle cucine de I Portici.
Il debutto ufficiale di Petrosino è previsto con l’inizio del prossimo mese. A lui, la proprietà de I Portici ha affidato l’incarico di allargare ulteriormente i confini della cucina italiana d’autore, portando la fantasia e la ricchezza di sapori della cucina mediterranea a “dialogare” con la grande tradizione emiliana.
Oltre a I Portici, inteso come hotel e ristorante, Adriano Aere ha investito nel food e nella ristorazione con il progetto Bottega Portici, legato allo street food all’emiliana basato sui tortellini e sulle altre paste ripiene della tradizione.