La bicicletta sta diventando il nuovo golf. Ne sono convinti in Bianchi, bike brand ad alto contenuto di design, al punto da aver lanciato un progetto di bike tourism in collaborazione con diversi tour operator e mirato a un target alto, in linea con quello che pratica lo sport più di tendenza degli ultimi anni ovvero il golf. I risultati dell’esperienza sono positivi: si parla di una gestione tra i seicento e i mille clienti l’anno per ciascun tour operator. “La clientela è prevalentemente internazionale – spiega a Pambianco Wine & Food il marketing manager dell’azienda di Treviglio (Bergamo), Claudio Masnata – con un forte appeal tra Stati Uniti, Canada, Australia, Sudafrica. Stiamo crescendo molto anche in Europa, soprattutto in Gran Bretagna”.
Ai bike tourist che partecipano al viaggio sono riservate esperienze emozionanti come la pedalata assieme ai grandi campioni di casa Bianchi, da Felice Gimondi a Beppe Guerini, la visita allo stabilimento dell’azienda, la cena al Bianchi Café & Cycles di Milano. Inoltre, si rafforzano i legami con i partner dell’hotellerie di alta gamma attrezzati ormai per ricevere i cicloturisti ad alto potere di spesa. Un esempio arriva dall’Intercontinental di Davos, in Svizzera, che ha già attivato al proprio interno una Bianchi Active Lounge che offre la possibilità di una shopping experience tra biciclette, abbigliamento e accessori. “Il prossimo anno – anticipa Masnata – apriremo sempre a Davos con Intercontinental una Bianchi Bike Room. Sarà un’area destinata all’accoglienza dei cicloturisti clienti dell’hotel, i quali potranno parcheggiare il mezzo, rilassarsi e gestire la manutenzione minima”. La strategia di Bianchi si basa sull’offerta di un’esperienza a 360 gradi, dalla bici all’abbigliamento fino all’hospitality. Dal punto di vista economico, il bike tourism è efficace perché comporta non solo l’incasso derivante dall’acquisto del pacchetto turistico, ma anche i benefici derivanti da uno strumento di marketing e comunicazione. “Si tratta di un modo per fidelizzare i nostri clienti e per avvicinarne di nuovi”, commenta Masnata.
A livello di destinazioni, le più gettonate sono quelle attorno all’arco alpino. In particolare, soprattutto per gli americani, Italia e Francia esercitano un richiamo superiore, legato al fascino delle grandi corse a tappe e alla storia stessa del ciclismo.