Il Festivaletteratura di Mantova ha tenuto a battesimo una nuova doc con obiettivi ambiziosi. Si tratta dello Spumante Garda Doc, prodotto nell’area del lago italiano preso ogni estate d’assalto dai turisti nordeuropei e protagonista negli ultimi anni di un vero e proprio boom con uno dei suoi vini tipici, il Lugana. Il lancio dell’edizione limitata di Garda Doc Collezione Brut 2016 è avvenuto durante l’edizione appena conclusa del Festival mantovano, evento letterario di riferimento internazionale.
La superficie vitata della nuova denominazione è di 31 mila ettari, perlopiù coltivati in provincia di Verona (27.889) mentre i rimanenti 3.211 ettari si dividono tra le province di Mantova e Brescia. L’obiettivo fissato dal Consorzio Garda Doc presieduto da Luciano Piona è di arrivare a 20 milioni di bottiglie. “Tante quanto sono all’incirca le presenze turistiche nel bacino gardesano”, sottolinea Piona.
La bollicina del Garda in realtà non parte da zero. La nuova denominazione va infatti a riunire i produttori che già offrono 7 milioni di bottiglie spumantizzate in zona a vario nome. “Puntiamo a una crescita ulteriore – precisa il presidente – che ci permetta di essere sempre più presenti sui mercati esteri, utilizzando come trampolino di lancio le sponde del Benaco, meta di turisti da tutto il mondo e in particolare dalla Germania”. Il primo test internazionale arriverà con il prossimo Prowein, a cui il consorzio prenderà parte come espositore.