La famiglia Faccioli ha celebrato con una serata-evento i 200 anni dalla fondazione di Cova nel rinnovato locale storico di via Montenapoleone, oggetto di un restyling che ne ha permesso l’ampliamento su via Sant’Andrea e l’estensione del servizio della pasticceria alla corte interna, disegnata nel XVII secolo dall’architetto Giuseppe Piermarini.
La riapertura ufficiale risale allo scorso 7 aprile, in contemporanea con il Salone del Mobile. A due mesi di distanza, Paola e Daniela Faccioli hanno organizzato l’evento per festeggiare l’anniversario in attesa di lanciare le nuove aperture estere, da Montecarlo (in partnership con Flavio Briatore) a Dubai, in aggiunta a quelle già effettuate in passato a Hong Kong, dove il brand controlla nove locali, Tokyo, Shanghai, Pechino e Taipei.
Fondata dal soldato napoleonico Antonio Cova, la pasticceria milanese più famosa al mondo era nata come caffè letterario all’angolo di piazza della Scala, ritrovo dei patrioti del Risorgimento e dei grandi uomini di cultura tra cui Giuseppe Verdi. Nel 1950 Cova si trasferisce in via Montenapoleone, intercettando la clientela del quadrilatero della moda, per poi avviare dal 1994 il piano di internazionalizzazione. Nel 2013, dopo un tentativo di scalata da parte di Prada, Cova entra a far parte di Lvmh.