A un anno da Expo, la ristorazione milanese ha ulteriormente elevato l’asticella della qualità e continua ad attrarre nuovi investitori e chef. La presentazione della Guida Milano 2017 del Gambero Rosso, che si è tenuta lunedì 18 luglio, conferma lo stato di grazia del capoluogo lombardo in fatto di ristoranti e di cucina innovativa. La pubblicazione, giunta alla 26.ma edizione, comprende quasi 1500 indirizzi e poco meno di 200 novità in 288 pagine (32 in più dello scorso anno).
Il miglior ristorante presente in città, secondo il giudizio del Gambero, è il Seta del Mandarin Oriental, chef Antonio Guida, che ottiene il punteggio di 91/100 davanti a Ristorante Berton, chef Andrea Berton, con 90 punti, uniche “tre forchette” milanesi (riconoscimento che la testata attribuisce ai ristoranti da 90 punti in su). Considerando tutta la Lombardia, si conferma ai vertici Dal Pescatore a Canneto sull’Oglio, ristorante della famiglia Santini, con 92 punti, mentre a quota 91 con il Seta si posizionano Ilario Vinciguerra Restaurant di Gallarate (Varese) e Da Vittorio a Brusaporto (Bergamo). Curiosamente, la guida del Gambero Rosso pone in vetta alla guida di Milano un ristorante della provincia di Novara, Villa Crespi a Orta San Giulio, la cui cucina è saldamente nelle mani di “masterchef” Antonino Cannavacciuolo. Tra i più alti punteggi di sola cucina, esclusi servizio e ambiente, spiccano Carlo Cracco (Cracco), Ettore Bocchia (Mistral del Grand Hotel Villa Serbelloni di Bellagio) e Andrea Aprea (Vun del Park Hyatt Milan).
Per quanto riguarda l’appeal di Milano nella ristorazione, Gambero Rosso sottolinea gli ultimi ingressi registrati in città, da Enrico Bartolini approdato al Mudec (premio Novità dell’anno) a Giancarlo Morelli che, pur mantenendo la guida del Pomiroeu di Seregno, ha messo un piede in città aprendo la Trattoria Trombetta. “Milano è oggi più che mai il grande sogno dei cuochi” sottolineano i curatori della guida, evidenziando anche i traslochi degli chef, per esempio Felice Lo Basso che dall’Unico si è spostato al TownHouse Duomo, gli opening di Lume e del nuovo D’O a Cornaredo, le consulenze eccellenti come quelle della famiglia Cerea al Terrazza Gallia dell’hotel Excelsior Gallia, che conquista il premio Servizio di sala in albergo.
In termini di accessibilità, il premio per il miglior rapporto qualità/prezzo viene condiviso da quattro locali: Esco, Spazio di Niko Romito Formazione, Antica Trattoria del Gallo a Gaggiano e La Piazzetta di Montevecchia (Lecco).