L’archistar per antonomasia firma la sua prima cantina. Il debutto di Philippe Starck nel mondo del vino è avvenuto a Bordeaux, con la realizzazione per conto della storica tenuta Chateau Les Carmes Haut Brion, progettata a quattro mani con Luc Arsène Henry. Si tratta di un’architettura evocativa, a forma di barca rovesciata, di otto metri d’altezza e 2.400 mq di superficie coperta, disposti su quattro livelli immersi nell’acqua. La struttura comprende una sala degustazione e una reception da cui si può ammirare il castello della tenuta da ambo i lati. In copertura, la terrazza panoramica in teak, posizionata all’ombra del bosco.
“Il vino è magico. La sua genesi è scienza, la sua struttura un’astrazione. Il suo effetto una vertigine. Conoscerlo è cultura. Per raccontare il vino si può utilizzare solo il linguaggio dell’immaterialità” ha dichiarato Starck in una nota. “Se l’expertise – aggiunge Arsene-Henry – è un must della produzione di vini eccellenti, design e architettura sono arte: devono saper convogliare emozioni”.
Con il debutto di Starck, si allunga la lista degli architetti che si sono dedicati alle cantine di design. Tra le opere più significative spiccano quelle di Santiago Calatrava che in Spagna, a La Rioja, ha progettato Bodegas Ysios, di Mario Botta che ha firmato Petra (gruppo Terra Moretti) a Suvereto, in Toscana, e il Carapace di Arnaldo Pomodoro per il gruppo Lunelli in Umbria, Tenuta Castelbuono.