A Xi’an, antica capitale dell’Impero cinese, è stata inaugurata il 18 marzo la prima ‘Casa Prosecco‘, agenzia di rappresentanza promossa dal consorzio di tutela della denominazione da 400 milioni di bottiglie. Si tratta della prima di una serie di sedi estere che il Prosecco doc intende avviare nel mondo, con l’obiettivo di promuovere ‘sul campo’ lo spumante del Nordest e svilupparne ulteriormente l’export. Nel caso della Cina, il consorzio utilizzerà l’agenzia come base per la formazione degli operatori professionali e come punto di riferimento per garantire l’erogazione di informazioni aggiornate in lingua cinese.
“Tutti lamentano il fatto che il vino italiano ha una scarsa penetrazione sul mercato cinese rispetto ai competitor d’oltralpe” afferma in una nota il presidente del consorzio Prosecco doc, Stefano Zanette, “ma noi siamo orgogliosi di poter inaugurare, a poco più di 6 anni dalla nascita del nostro consorzio, la prima antenna operativa sui territori esteri. Non a caso abbiamo scelto proprio la Cina, nella convinzione che possa riservare molte soddisfazioni ai nostri produttori, che meritano di essere accompagnati in questa sfida con la garanzia di un appoggio istituzionale. Speriamo che altri seguano il nostro esempio”.
Anche per il Prosecco c’è un ritardo accumulato da compensare sul mercato cinese, peraltro orientato verso il consumo di vini rossi fermi e meno aperto ai bianchi e agli spumanti. Nel 2015, la Cina assorbiva appena l’1% dell’export complessivo della doc, in una graduatoria dominata da Regno Unito (33,6%), Stati Uniti (18,0%) e Germania (17,1%) che messi assieme valgono quasi il 70 percento. Il direttore del consorzio, Luca Giavi, ha posto l’obiettivo di triplicare la crescita in Cina nel corso del triennio.
È significativa la scelta di Xi’an, città di 8,5 milioni di persone inserita in un’area prevalentemente rurale di oltre 200 milioni di abitanti, perché testimonia la volontà del consorzio di puntare su una zona estranea ai centri considerati strategici dagli esportatori di vino, entrando in un territorio che ha meno concorrenza e più possibilità di affermazione del brand Prosecco. Inoltre, il consorzio ha siglato una partnership con la locale facoltà di Enologia che si concretizzerà ad aprile in un corso di formazione sul Prosecco Doc. “Abbiamo avviato una strategia pioneristica proprio a partire da quest’area affermatasi come vertice del “West Triangle”. Insieme alle città di Chongqing e Chengdu, costituisce la nuova zona economica strategica per lo sviluppo della Cina occidentale” conclude Zanette.