Larte si appresta a sbarcare a Dubai. La società che controlla il format di ristorazione fondato da 16 delle aziende associate ad Altagamma ha formalizzato un accordo con Roja International, gruppo degli Emirati Arabi, per aprire il primo ristorante estero dopo quello avviato nel 2013 a Milano in via Manzoni 5. L’annuncio è stato dato da Matteo Lunelli, presidente di Cantine Ferrari e vicepresidente di Altagamma con delega al food&wine, nel corso di un evento che si è tenuto proprio a Larte per il lancio di un nuovo prodotto in collaborazione tra l’azienda olearia Agraria di Riva del Garda e Locanda Margon, il ristorante “stellato” controllato dai Lunelli: si tratta di Ulidea, dressing di olive essiccate e frantumate. “In Roja abbiamo trovato un partner solido, a cui affideremo la gestione dello spazio sulla base di regole da noi dettate. I responsabili dell’offerta gastronomica e dei servizi di Dubai saranno il direttore e lo chef (Gennaro Immobile, ndr) di Milano” spiega Lunelli a Pambianco Wine.
Da Milano a Dubai: un ponte tra l’Expo appena concluso e quello che si aprirà nel 2020?
In prospettiva del futuro Expo, Larte si candida certamente come location strategica dove celebrare molto di quel che sarà il prossimo fuori Expo.
Quando è prevista l’apertura?
Entro l’estate 2016. Abbiamo cercato a lungo una location che fosse adatta, compatibile con un format di questo tipo, e ora l’abbiamo individuata. Per ora, essendo appena stato formalizzato l’accordo, non vorrei aggiungere dettagli.
Perchè Dubai?
Per Larte era doveroso iniziare da Milano, città della moda e dello stile italiano che, anche grazie a Expo, è diventata il simbolo dell’Italia nel mondo. Tuttavia, fin dalla fondazione, avevamo pensato a questo progetto come un format da esportare. Dubai era uno degli obiettivi fissati e sarà il primo a concretizzarsi grazie all’individuazione di partner e location ideali. Per me, che sono stato il primo presidente di questa società non appena costituita, è motivo di grande orgoglio: sappiamo che in Italia non è facile lavorare insieme, ma quando ciò accade si creano sinergie e potenzialità straordinarie.
State sondando altre piazze per ulteriori aperture?
Avevamo avviato numerosi approfondimenti anche su New York, in vista di un’apertura che poi non si è concretizzata. Su Istanbul invece (altro opening dato per imminente già nel 2014, ndr) siamo in stand by.
La collaborazione tra Lunelli e Agraria è limitata a Ulidea o avrà ulteriori risvolti dal punto di vista distributivo?
Agraria dispone di una propria rete distributiva, che gestirà anche questo prodotto, ma un’azienda come la nostra, che è leader nel Trentino, ha quasi il dovere morale di sostenere le altre realtà territoriali che propongono l’eccellenza dei sapori. Per questa ragione abbiamo collaborato con Felicetti per la pasta, abbiamo portato Trota Oro a Expo 2015 e organizzato eventi con le mele della val di Non. In futuro continueremo su questa strada. Quanto a Ulidea, essendo un prodotto realizzato in collaborazione con lo chef Alfio Ghezzi, avrà il marchio di Locanda Margon e si troverà pertanto in vendita nella Locanda e nella nostra cantina.