Un angolo di Parigi a Porta Venezia. Il trend di aperture di negozi e locali di ristorazione a ispirazione transalpina si sta imponendo a Milano e una conferma, dopo la diffusione di format come Eclair de Genie e Atelier du Pain per citarne due, arriva con l’apertura di Égalité, boulangerie che da qualche settimana ha aperto i battenti in via Melzo con la produzione in loco di baguette, altri pani e dolci tipici transalpini. Il pane viene sfornato quattro volte al giorno e in aggiunta il locale offre un servizio di caffetteria, ristorazione bistrot e aperitivo naturalmente a base di Champagne (ma non manca il Prosecco).
L’iniziativa è di Tiziano Vudafieri, architetto e socio in Dry e Pisacco con Andrea Berton e altri investitori. Vudafieri e la moglie Catherine Vautrin, componente del board di Ynap, avevano scoperto in una località delle Alpi, nel comune più alto dell’intera Francia, l’arte della panificazione di Thierry Loy, fornaio molto impegnato d’estate e la cui attività era ridotta al minimo durante le altre stagioni. Rimasto vedovo e con una figlia in età di studi, Loy ha accettato l’offerta di Vudafieri e si è trasferito a Milano, cedendo l’attività precedente ai suoi garzoni e trasferendosi dalle Alpi al vivace contesto di via Melzo, che si sta trasformando da zona di ristorazione etnica a centro di sviluppo di nuovi format di categoria superiore, come l’adiacente ToscaNino di Simone Arnetoli e come Kanpai.
In Égalité, Vudafieri ha coinvolto oltre a Loy, nominato anche amministratore delegato, e oltre alla moglie Catherine, l’avvocato Diego Rigatti e un gruppo di soci che portano nella boulangerie le professionalità più varie, dalla finanza al management nei settori tipicamente milanesi come moda, lusso e design.
Il pane lavorato e sfornato a vista viene realizzato da Loy utilizzando varietà di grano e di farine bianche e nere provenienti da un mulino centenario, la Minoterie du Trièves, nelle Alpi francesi. Le farine provenienti da coltivazioni anch’esse francesi da agricoltura responsabile o biologica sono importate in esclusiva per l’Italia da Égalité che le impasta con lievito fresco “levure de boulanger” ottenendo cinque diversi tipi di baguette, sette tipi di pane e una varietà aggiuntiva diversa in base alla giornata. Il tutto accompagnato dall’offerta gastronomica della classica boulangerie francese declinata in base ai momenti della giornata con prodotti quasi tutti importati da oltralpe. Fa eccezione il caffè, acquistato dalla torrefazione Giamaica del guru veronese Gianni Frasi. Alla ristorazione si accompagna la vendita dei prodotti tipici francesi e italiani nell’Égalité Shop. Il modello di business prevede infine la preparazione dei pani e dei dolci da forno per conto di hotel e ristoranti milanesi. In caso di successo, è intenzione della società espandere il format a Milano e in altre città italiane.
Il design del locale è stato naturalmente realizzato dallo studio Vudafieri-Saverino Partners, già firma dei progetti di Berton (Ristorante Berton, Pisacco, Dry), di Zaza Ramen e dell’ultimo nato Kanpai.
*Notizia modificata il 14 maggio 2018 alle ore 10.59. Precedentemente avevamo indicato Catherine Vautrin come manager di Ynap e non come componente del board. Ci scusiamo con i lettori e gli interessati.