Tra i 25 cavalieri del lavoro nominati dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla vigilia della festività del 2 giugno, compaiono diversi imprenditori specializzati nel mondo del food o indirettamente coinvolti. La consegna dell’onorificenza avverrà in autunno.
Il nome più noto, in quanto marchio del caffè e simbolo internazionale del made in Italy, è quello di Andrea Illy, presidente di Illycaffè, punta di diamante di un gruppo che opera anche nel mondo del vino, del cioccolato e delle confetture. Il gruppo con sede a Trieste esporta il 65% del fatturato ed è presente nel mondo con 236 punti monomarca, per un’occupazione complessiva di oltre 1.270 dipendenti.
Al settore delle carni appartiene invece Giovanni Fileni, anconetano, presidente del Gruppo Fileni, da lui fondato nel 1970 e oggi terzo operatore nazionale nel settore delle carni avicole e primo produttore in Italia di carni bianche da agricoltura biologica. L’azienda opera attraverso 2 stabilimenti produttivi nelle Marche, 280 centri di allevamento e impiega 1.750 dipendenti.
Più a monte nella filiera opera Giovanni Licitra, amministratore unico di Lbg Sicilia, fondata nel 1996 per la commercializzazione di farina di carrube e poi divenuto produttore di un alimento utilizzato come stabilizzante per l’industria alimentare, oggi esportato in sessanta Paesi. Lbg Sicilia occupa 31 dipendenti, ha una capacità produttiva annua di 3mila tonnellate, un’area ricerca & sviluppo di oltre 1.000 metri quadrati ed è il secondo player mondiale nel suo ambito.
Gloria Maria Rosaria Tenuta è presidente della cosentina Gias, specializzata nella produzione orticola e di alimenti surgelati. L’impresa ha registrato il brevetto per il procedimento industriale di produzione di pomodori surgelati e prodotto derivato e il brevetto per l’impianto di produzione di pomodori surgelati. L’export vale il 30% del giro d’affari ed è orientato soprattutto sui mercati statunitensi, al Giappone e all’Europa. Occupa 35 dipendenti stabili e 350 stagionali
Il milanese Gino Del Bon è presidente e amministratore delegato di Bruni Glass, tra i principali distributori a livello mondiale di contenitori di vetro di alta gamma per il mercato dei distillati, gourmet e alimentari. L’azienda ha 5 sedi in Italia e occupa 196 addetti di cui oltre 70 all’estero.
Al mondo del vino si rivolge Luciano Cillario, cuneese, presidente e amministratore delegato di Eurostampa, multinazionale leader nella produzione di etichette per vini. Ha aperto due sedi produttive a Cincinnati e Glasgow, un laboratorio nella Napa Valley per il mercato californiano e ha rilevato la Poly-Imprim, nei pressi di Bordeaux, specializzata nella produzione di etichette per il mercato del Cognac e dello Champagne. Occupa oltre 800 dipendenti.
Il bergamasco Baldassarre Agnelli è amministratore delegato del Gruppo Alluminio Agnelli, che produce un milione di pentole l’anno destinate per il 75% al mercato italiano. Ha partecipato attivamente alla realizzazione della prima ala museale dedicata all’alluminio del Museo della Tecnica e della Scienza di Milano. Nel complesso il gruppo conta 500 dipendenti.
Indirettamente, si occupa di food anche Alberto Vacchi, bolognese, presidente di Ima, leader mondiale nella produzione di macchine per il confezionamento del tè e tra i maggiori operatori mondiali nelle macchine per il packaging di prodotti farmaceutici, cosmetici e alimentari. Il gruppo Ima conta 30 società e occupa oltre 5mila dipendenti.