Sarà un Vinitaly più ricco, più internazionale, più esclusivo. Sarà un Vinitaly particolare anche per Pambianco, presente in fiera per il lancio del n.1 di Pambianco Wine&Food Magazine, dopo tre anni di attività online dai risultati sempre più convincenti. Il nuovo magazine verrà presentato martedì 17 aprile, dalle 12 alle 15, nel corso di un aperitivo ospitato presso il double decker di Tannico, partner per l’occasione con Cantine Ferrari e Levoni, e posizionato tra i padiglioni 9, 11 e 12 di Vinitaly.
Tutto è pronto a Verona per la grande kermesse del vino, che sabato 14 aprile vivrà con OperaWine (selezione dei 100 migliori vini italiani, quest’anno saliti a quota 107) il suo nobile prologo. L’apertura è fissata invece per domenica 15 aprile con l’inaugurazione a cui presenzieranno, oltre ai vertici di Veronafiere, le istituzioni e la neo presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati. A seguire, il programma prevede il convegno inaugurale dedicato al mercato statunitense, primo di una serie di focus previsti da Vinitaly per i prossimi anni e a sostegno dell’export di vino italiano.
Un export che nel 2017 ha registrato il nuovo record storico di 5,9 miliardi di euro, pur perdendo alcune posizioni in mercati chiave quali Gran Bretagna e Germania, mentre negli Stati Uniti – prima destinazione per il vino italiano, con oltre 1,6 miliardi di euro – l’aumento dell’1,3% non è stato sufficiente per mantenere la leadership di mercato, conquistata dai produttori francesi dopo circa trent’anni di dominio italiano. Proprio alla vigilia di Vinitaly è però giunta la notizia che nei primi due mesi 2017 l’Italia ha riconquistato il primato, superando i concorrenti transalpini grazie al nuovo boom dello spumante, spingendo il fatturato italiano a 243 milioni (+3,8%) contro 227 dei francesi (+3,4%).
Gli spazi al quartiere fieristico sono sold out da mesi. Alla fiera partecipano 4.319 espositori provenienti da 33 Paesi del mondo, con un aumento del 25% il numero degli espositori esteri presenti all’interno del padiglione International Wine Hall. Il numero di visitatori dovrebbe invece scendere, per espressa volontà di selezione da parte degli organizzatori, partendo dai 128 mila dell’ultima edizione. Erano 150 mila fino al 2015. Da allora, Vinitaly ha alzato l’asticella per diventare sempre più trade oriented, relegando gli appassionati alle iniziative e agli eventi inseriti nel cartellone di Vinitaly and the city, quest’anno in scena non solo a Verona e a Bardolino, ma anche a Soave e a Valeggio sul Mincio.