Il retail sostiene i conti di Fattorie Garofalo, gruppo leader nella filiera bufalina dall’allevamento alla produzione delle mozzarelle di bufala campana fino alla vendita e alla ristorazione, che archivia il 2017 con un balzo del 18% in termini di fatturato, per un giro d’affari di 82,3 milioni di euro. In particolare, la società del gruppo dedicata all’apertura e gestione dei mozzarella bistrot, denominata Holding Fattorie Garofalo, ha più che triplicato il fatturato passando in un solo anno da 3,1 a 10,5 milioni di euro (+239%).
In forte aumento anche il livello degli investimenti, che ha superato i 10 milioni di euro nel corso dell’ultimo anno, e l’occupazione, cresciuta da 260 a 330 unità lavorative (+ 29%), anche in questo caso grazie ai punti vendita che hanno inciso all’87% nella crescita occupazionale.
Nel complesso, il fatturato delle quattro società coinvolte nella produzione industriale e gestione dei punti vendita di mozzarella e salumi è cresciuto del 15%, passando dai 59,4 milioni del 2016 ai 68,6 milioni del 2017. Di questi, 41 milioni dipendono da Fattorie Garofalo (+1%) e 15 milioni da Casaro del Re (+15%), mentre la divisione legata alla carne e ai salumi, Buffalo Beef, si mantiene stabile a 2,1 milioni di euro. Cresce del 30% la parte legata all’allevamento, da 10,5 a 13,7 milioni di euro.
Holding Fattorie Garofalo controlla 13 punti vendita, tra cui i sei mozzarella bar a marchio I’amme e gli store di Milano stazione centrale, Napoli stazione, Fiumicino, Capodichino, Napoli stazione ipogea, l’area di servizio di Castrocielo e lo store aziendale di Capua.