Diecimila clienti conquistati, cinquemila bottiglie vendute e più di trecento “responsabilmente degustate”. Ecco il bilancio in cifre del primo anno di attività del Grappa Store aperto da Mazzetti D’Altavilla in via Marghera a Milano. Festeggiamenti a parte, il brand piemontese da 7,2 milioni di ricavi nel 2016 è sempre più convinto di aver fatto la mossa giusta per diffondere la cultura del prodotto in una piazza cruciale come quella milanese. Inoltre, il retail sta contribuendo in maniera incisiva all’aumento dei ricavi della società.
“Il Grappa Store Milano, insieme agli altri due store diretti aziendali a Marcallo (Milano) e presso la sede di Altavilla Monferrato (Alessandria), punta a raggiungere in questo 2017 il 10% circa dell’intero fatturato aziendale”, spiega a Pambianco Wine&Food Silvia Belvedere Mazzetti, direttore commerciale di Mazzetti D’Altavilla. “Il bilancio ‘morale’ è già assai positivo: l’incontro di consumatori differenti in genere, età e provenienza favorisce la diffusione della cultura del nostro distillato e crea un filo turistico diretto verso la nostra sede storica dove poter partecipare a visite emozionali e sensoriali Grappa Days con l’abbinamento a specialità gastronomiche. E così la grappa si fa conoscere ed apprezzare sempre più…e in modo rigorosamente consapevole”.
Prevedete di aprire altri Grappa Store?
Ci stiamo effettivamente pensando. Sul luogo ancora non vi sono nomi certi in quanto, trattandosi di investimenti mirati, siamo ancora in fase di studio. L’orientamento ci porta verso altre città importanti per accrescere le opportunità di contatto con un pubblico sempre più ampio. E non mancano le sollecitazioni verso l’apertura di nuovi store da parte di alcuni nostri clienti, il che rafforza il nostro studio di individuazione di nuovi punti di apertura.
Qual è il target del negozio?
Il pubblico del distillato italiano si è, nel corso degli ultimi anni, notevolmente ampliato. E così il Grappa Store Milano, confermando questa tendenza generalizzata e ben evidente anche presso gli altri store, vede un ringiovanimento del pubblico con una fascia preponderante di visitatori fra i 25 e i 55 anni. Altro dato importante è la crescita davvero considerevole del pubblico femminile. A questi risultati certamente concorrono molte scelte aziendali di questi ultimi tempi, come la valorizzazione di una speciale grappa (quella di Ruchè riserva) in un prodotto assai popolare fra il pubblico mediamente giovane: la Grappa 7.0, in assoluto la più richiesta in questo primo anno di attività del Grappa Store Milano per le sue note floreali e interessanti.
Come si chiuderà il 2017 di Mazzetti D’Altavilla?
Prevediamo nuovamente numeri positivi con una crescita stimata intorno al 5-7%. Ed è interessante notare come a rispondere positivamente siano tutti gli ambiti di distribuzione: quella nazionale, quella all’estero e quella negli store.
Ci sono altri investimenti in atto a livello aziendale nell’ospitalità legata alla distilleria?
Crediamo molto nel valore dell’accoglienza e nell’ospitalità. E dopo la realizzazione del Grappa Store Milano, per incontrare il pubblico internazionale che frequenta la metropoli della moda e delle tendenze, quest’anno siamo tornati ad investire nell’ospitalità presso la nostra sede, nel cuore delle colline Unesco del Monferrato. Oltre alla realizzazione di migliorie al percorso di visita, con particolare attenzione al pubblico straniero in deciso aumento, abbiamo realizzato una mostra open air di fotografie scattate da professionisti piemontesi nell’ambito del progetto “Il Piemonte nello Spirito”, inserite nel tour di visita che conduce verso la distilleria. E poi ancora la riqualificazione del giardino del complesso Mazzetti d’Altavilla con una particolare attenzione alla scelta di varietà autoctone e dall’alto contenuto simbolico. E – dulcis in fundo – la riqualificazione del primo piano con la creazione di uno spazio nel quale i visitatori potranno essere guidati verso l’intrigante mondo degli abbinamenti gastronomici fra i distillati di Casa Mazzetti e il food.