Milano food city, sospesa tra tradizione e innovazione e con più di un occhio rivolto ai grandi temi della cucina internazionale. La nuova edizione della guida “Milano 2018” edita da Gambero Rosso evidenzia il livello raggiunto dalla ristorazione all’ombra del Duomo e accoglie nel gotha delle “tre forchette” il nuovo D’O di Davide Oldani, Enrico Bartolini Mudec Restaurant e, uscendo dalla città, Miramonti l’Altro a Concesio (Brescia), tutti con il punteggio di 90.
Salgono così a quota otto i ristoranti lombardi che possono vantare il massimo riconoscimento della guida. I locali di Oldani, Bartolini e dello chef francese Philippe Léveillé si aggiungono infatti alle “tre forchette” consolidate del Seta del Mandarin Oriental (92), di Andrea Berton (91), di Ilario Vinciguerra a Gallarate (91), di Da Vittorio a Brusaporto (92) e di Dal Pescatore a Canneto sul’Oglio (92)
Un’altra novità è costituita dall’ingresso del Trippa nel club dei “tre gamberi”, composto da trattorie di qualità, che si aggiunge all’Osteria del Treno e alle tre insegne non milanesi della Lombardia. Caffè La Crepa a Isola Dovarese (Cremona), La Madia a Brione (Brescia) e Osteria della Villetta a Palazzolo sull’Oglio (Brescia).
In Lombardia, sottolinea la guida, il grande fermento creativo che ha caratterizzato il capoluogo da Expo in poi ha finito per innescare un’interessante reazione a catena portando ad alzare l’asticella della qualità un po’ ovunque. Fra le nuove insegne spicca quella firmata da Giancarlo Morelli all’hotel Viu Milan, primo bleisure hotel in città, che si aggiudica il premio novità dell’anno. Grande fermento inoltre in campo etnico con la conquista dei Tre mappamondi di Casaramen che si aggiunge ai già collaudati Iyo e Wicky’s Wicuisine Seafood.
Quanto ai premi speciali, ai già consolidati miglior servizio di sala (al Contraste) e miglior servizio di sala in albergo (al Seta del Mandarin Oriental Milano) si aggiungono quelli riservati alla miglior proposta di vini al bicchiere al ristorante (Pont de Ferr) e al wine bar (La Bottega del vino). Il riconoscimento delle Botteghe dell’anno premia tre esercizi che pongono la giusta attenzione al buono e al sano caldeggiando una spesa consapevole: Effecorta, Resistenza Casearia e Cascina Fraschina.